Recensione DJI Avata dal punto di vista di un pilota FPV

Il DJI Avata è il secondo drone FPV (con vista in prima persona) e il primo drone in stile cinewhoop di casa DJI. Con un sacco di funzionalità e una solida struttura in una soluzione pronta all'uso dal design intelligente e semplificata, è un chiaro segno che il principale produttore mondiale di droni consumer mira ad attirare più principianti nel mondo del volo immersivo.

Drone DJI Avata Kit

Il grande fascino del volo FPV e dei droni cinewhoop è manovrare in spazi ristretti ed eseguire mosse acrobatiche come flips e rolls, di solito mentre si catturano video coinvolgenti e accattivanti. Indossare un paio di occhiali, che DJI chiama Goggles 2, mette il pilota subito in azione; è come sedersi in prima fila al cinema durante un'emozionante sequenza di inseguimenti.

Una nota prima di iniziare: questa recensione è fatta dal punto di vista di un pilota FPV che vola diversi anni in questa modalità.

Chiariamo subito che DJI non ha inventato nulla di nuovo, il loro merito è quello di aver creato un prodotto molto rifinito e pronto all'uso. Infine, vorrei chiarire anche che un pilota FPV che ha già altri droni FPV, o comunque una persona in grado di volare in modalità acro, non è interessato a questo tipo di drone, perché lo vede più come un giocattolo. Per questo motivo, questa recensione è pensata più per chi vuole avvicinarsi al mondo FPV e non ad un pilota FPV.

Le caratteristiche del drone

Drone DJI Avata

  • Peso totale di 410g
  • Dimensioni 180×180×80mm
  • Sensore di immagine CMOS di tipo 1/1,7 da 48MP
  • Obiettivo equivalente a 12,6 mm (FOV 155º)
  • Possibilità di acquisire foto e video sullo stesso volo
  • Volo 4K/60p e 2.7K/100p a 150Mbps (con i nuovi Goggles 2)
  • Codec video H.264 e H.265
  • Freno di emergenza e hover
  • Rilevamento dell'ostacolo verso il basso
  • Il sistema di trasmissione O3+ di DJI per una portata di 10 km, doppia frequenza, bitrate di 50 Mbps
  • Tempo di volo massimo di 18 minuti
  • Velocità massima di 97 km/h.
  • Turtle mode, per poter girare il drone nella posizione corretta dopo un crash

Ho confrontato il nuovo DJI Avata, con uno dei migliori cinewhoop disponibili sul mercato, il Cinelog35 HD (recensione del Cinelog35 HD).

DJI AvataGEPRC Cinelog35 HD
Modalità di voloNormale, Sport e ManualeAngle e Acro
GPSInstallabile
Protezione Eliche
Assistenza in voloReturn to Home, Freno di emergenza e HoverRTH (solo con GPS installato)
Stabilizzazione di voloDisponibile in modalità Normale e SportDisponibile in modalità Angle
Tempo di volo*Fino a 12 minFino a 6 min
Trasmissione video1080p/100fps a bassa latenza720p/120fps a bassa latenza
Camera48MP, 1/1.7 CMOS sensorDipende dalla necessità
Prezzo solo del drone579 €529 €

*Il tempo di volo l'ho misurato in modalità Manuale, finché i droni non atterrano da soli.

Le grosse differenze sono nell'assistenza in volo, la durata della batteria e il fatto che il DJI Avata sia più semplice da utilizzare. Questo perché questi due droni, se pur molto simili, sono pensati per persone completamente diversi.

Chi dovrebbe comprare il DJI Avata?

Un drone FPV pronto a volare come il DJI Avata, è chiaramente rivolto ai principianti. Qualcuno che ha investito tempo imparando a saldare, costruire e pilotare il proprio drone FPV, probabilmente non è interessato all'Avata.

Se sei interessato a registrare video alla massima risoluzione possibile o utilizzare il drone per lavori cinematografici professionali, allora il DJI Avata non fa per te purtroppo. In questo caso un cinewhoop come il Cinelog35 HD con una GoPro HERO10 Black Bones che registra 5,3K/60p e 4K/120p, che potrebbe più adatto.

Sicuramente questo drone è pensato per chi non ha mai avuto droni FPV, e magari vola già con droni DJI come i Mavic. Può essere quindi un passaggio divertente perché permette di fare cose che non si farebbero tipicamente con un Mavic come ad esempio volare attreverso buchi o apertutre.

La semplicità dei suoi controlli e il non dover pensare a come pilotare il drone in ogni suo movimento permette di concentrarsi di più sull'inquadratura e sul video che si sta registrando e divertirsi.

DJI Goggles 2 - I nuovi occhiali FPV

I DJI Goggles 2 e l'Avata sono collegati dalla tecnologia di trasmissione O3+ (OcuSync) di DJI, che offre al drone una trasmissione video fino a 10 km, un bitrate di 50 Mbps (quindi con una buona qualità dell'immagine) e una modalità Audience che consente agli spettatori con i propri occhiali di vedere il tuo volo.

DJI Goggles 2 - Touch

Gli occhiali FPV V2 sempre di DJI originali hanno una trasmissione video 810/60p in modalità di alta qualità con un tempo di ritardo inferiore a 28 millisecondi o 120p in modalità a bassa latenza. I Goggles 2, in confronto, vantano una trasmissione 1080/100p con meno di 30 millisecondi di ritardo e 10 millisecondi di ritardo in più in modalità a bassa latenza.

I nuovi DJI Goggles 2 vantano schermi micro-OLED con luminosità regolabile fino a 700 nit e un FOV (Field of View, maggiore questo numero e più ci sentiamo immersi quando voliamo) di 51º. I precedenti occhiali V2, che funzionano anche con Avata, hanno una luminosità fino a 360 nit.

È possibile aggiustare il focus e la distanza interpupillare (IPD), ovvero la distanza tra gli occhi. Questo per è abbastanza standard in tutti gli occhiali FPV, ma è una novità per gli occhiali DJI, perché le versioni precedenti non avevano questa funzionalità.

Tuttavia, le manopole per questi aggiustamenti escono di parecchio dalla struttura degli occhiali, e questo fa si che quando si riprendono gli occhiali dopo averli riposti nella custodia, spesso sarà necessario aggiustare nuovamente le manopole per avere la distanza giusta.

Sugli occhiali è presente una porta USB che permette di collegare gli occhiali al tablet o al telefono. E tramite la DJI Fly App è possibile vedere in diretta ciò che si sta vedendo negli occhiali. Questo è molto utile per far vedere ai tuoi amici dove stai volando. È una funzionalità che è stato tanto richiesta a DJI in tutte le versioni precedenti degli occhiali, e finalmente, in questa nuova versione ci ha regalato questa funzionalità.

DJI Goggles 2 - Touch

Invece di premere un pulsante per regolare le impostazioni, i nuovi DJI Goggles 2 sono dotati di un pannello touch che risponde al movimento del dito. Scorrendo verso l'alto, il basso o in avanti è possibile attivare le impostazioni della fotocamera, un menu di scelta rapida e il menu principale. Infine, un'altra funzionalità molto utile negli occhiali, è che quando gli occhiali non sono indossati, gli schermi all'interno si spengono automaticamente. Questo permette di risparmiare la batteria degli occhiali, batteria che purtroppo non è il massimo in termini di durata.

Dunque, confrontandoli con la versione precedente che è comunque compatibile con il DJI Avata, i nuovi DJI Goggles 2 sono più compatti e per quanto riguarda la trasmissione, offrono una miglior penetrazione degli ostacoli rispetto la precedente generazione.

Il radiocomando o motion controller

Il DJI Avata può esser controllato con due comandi, il primo è il DJI Motion Controller, ovvero il joystick incluso sia Pro-View Combo che nel Fly Smart Combo. Il secondo modo in cui è possibile controllare l'Avata è con il Remote Controller 2, lo stesso radiocomando che viene utilizzato per il DJI FPV Drone.

Tuttavia, al momento non è possibile acquistare il Remote Controller 2 separatamente.

Il DJI Motion Controller si adatta facilmente a una mano e dispone di pulsanti che ti consentono di lanciare il drone, frenare e passare il volo, oltre a un grilletto nella parte anteriore che ti consente di accelerare fino a 54 km/h. Puoi guidare il drone a sinistra, a destra, su e giù muovendo la mano e il polso.

È un'esperienza molto divertente pilotare con questo joystick, anche davvero intuitivo e quindi perfetto per i principianti.

Ad ogni modo, questa semplicità limita il tipo di manovre che è possibile fare con questo drone. Infatti utilizzando il DJI Motion Controller non è possibile volare in modalità manuale, ovvero quella che i piloti FPV chiamano modalità acro (che sta per acrobatica).

La distanza a cui si riesce a controllare tranquillamente il drone è circa 1,5 Km, fino a questa distanza il segnale è al massimo.

Le batterie

Nella confezione è presente una sola batteria da 2420 mAh, è una batteria intelligente come tutte quelle di DJI, questo significa che il pilota si dovrà solo occupare di caricarla. Dunque una gestione molto più semplice rispetto alle batterie LiPo dei droni FPV classici.

Se sei curioso su come caricare una batteria LiPo per droni FPV, ti consiglio di leggere questo articolo.

Ad ogni modo, è inutile confrontare questa batteria con le classiche LiPo di altri cinewhoop classici. Infatti quest'utltime sono molto più potenti a discapito della durata del volo.

Testando la batteria del DJI Avata ho potuto testare che dura circa 16 minuti quando si sta solo in hover, mentre volando in modalità normale dura circa 15 minuti.

Il tempo di ricarica è di 35 minuti con un USB a ricarica veloce, altrimenti si arriva fino ad un'ora utilizzando USB standard.

Il video e foto del DJI Avata

La fotocamera ha un sensore da 48 MP, Tipo 1/1.7 con un'apertura F2.8 fissa e FOV di 155º, ed è montata su un gimbal a 1 asse. È inoltre supportato dalla tecnologia di stabilizzazione elettronica dell'immagine (EIS) RockSteady e HorizonSteady e infine la possibilità di utilizzare Gyroflow. Questo perché i video prodotti con droni FPV quasi sempre hanno bisogno di essere stabilizzati con software adatti.

L'acquisizione di immagini fisse è limitata ai file JPEG Single Shot da 9 megapixel, quindi i fotografi seri vorranno cercare altrove.

È possibile fare video con risoluzioni fino a 4K/60p e 2,7K/100p con i DJI Goggles 2. Mentre con i FPV Goggles V2 (ovvero la versione precedente) si arriva 4K/60p più 2,7K/120p in H.264 o H.265 e 150Mbps.

La modalità colore D-Cinelike, che mostra un profilo piatto ma offre una maggiore flessibilità di post-elaborazione, è disponibile ma limitata a 8 bit. Sarebbe bello vedere DJI fare un aggiornamento a 10 bit con un futuro aggiornamento del firmware se l'hardware lo supporta.

È possibile salvare fino a 25 minuti di video di volo, alla massima risoluzione nella memoria interna, senza dover usare una scheda SD, se fosse necessario registrare video più lunghi, c'è sempre la possibilità di inserire una scheda SD e salvare li i video.

Infine, per chi vuole smanettare con l'esposizione e l'apertura della camera, è possibile montare dei filtri ND sulla camera del drone.

È possibile scattare foto e video nei rapporti 16:9 e 4:3 anche se quest'ultimo non era disponibile nell'app Fly beta. La velocità dell'otturatore e l'ISO possono essere regolati manualmente, mentre l'esposizione può essere modificata in modalità automatica. Per l'acquisizione di immagini sono supportati anche i formati standard, grandangolare e supergrandangolare.

A volte durante alcune manovre le protezioni dell'elica anteriore entreranno nell'inquadratura.

I vantaggi

Come già detto è un drone perfetto per chi è stanco di volare con i soliti Mavic e vuole un po' più di azione, ma senza entrare nel vero mondo del FPV come hobby.

DJI è conosciuta nel mondo dei droni consumer per la facilità di utilizzo e la portabilità dei propri droni, e il DJI Avata sicuramente facile da usare e comodo da portare in giro.

Le limitazioni

I sensori sotto non ti permettono di passare troppo vicino. Ad esempio se vuoi passare sopra un ramo di un albero, i sensori rileveranno l'ostacolo e cerchereanno di portare il drone più in alto.

In caso di vento, le modalità con GPS, quindi la modalità Normale e la modalità Sport, non rispondo benissimo ai comandi, causando dei movimenti inaspettarti che rovinano le riprese. Sicuramente questo problema potrà essere sistemato con un aggiornamento firmware.

Oltre a questo, per quanto riguarda il design del drone, risulta molto difficile accedere sia allo slot per la scheda SD che alla porta USB.

Infine, la configurazione pusher (con i motori verso il basso), obbligano il pilota a decollare ed atterrare sempre su un terreno piatto, e quindi gli atterraggi sulla mano sono solo un ricordo del passato.

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Foto di Luca FPV (@iamlucafpv)
Autore: Luca

Smanetta con droni FPV dal 2016 e nel 2020 ha creato il sito lucafpv.com per aiutare i nuovi piloti FPV con decine di guide italiano sull'argomento.

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